WJJC ITALIA - Fight
Una massima del nostro Soke Adriano Busà recita: «Non domandarti se avrai la forza per sconfiggere il tuo avversario, chiediti piuttosto se hai abbastanza coraggio per affrontare te stesso!».
Questo pensiero ci porta a meditare sull’incontro-scontro con cui facciamo i conti quando ci troviamo sul tatami. Ebbene, parte proprio da questa considerazione quel combattimento interiore che ci tormenta tutte le volte che intendiamo controllare i nostri istinti e le nostre passioni.
Più banalmente la parte del combattimento sul tatami, riesce a coniugare queste due facce della stessa moneta, in altre parole, la parte interiore con la parte puramente tecnica e fisica. Noi crediamo che il Fight rappresenti il momento perfetto per valorizzare e testare la propria esperienza, e per imparare a gestire quelle emozioni che ci bloccano o che ci fanno scattare. Quando questo avviene, s’innesca in ciascun fighter un meccanismo di unione tra le due parti, rendendo l’atleta più completo e maturo.
Il Fight Jitsu è il nostro stile di combattimento che si divide sostanzialmente in tre fasi: Tachi-waza 立技 (lotta in piedi), Nage-waza 投げ技 (proiezioni), Ne-waza 寝技 (lotta a terra).
In Italia vige la regola del light o semi contact come previsto dalle regole federali nazionali, nei circuiti esteri si varia dal semi al full contact a seconda della nazione dove il torneo viene organizzato.
Il combattimento inizia in piedi fino al momento in cui si riesce a proiettare l’avversario, poi l’incontro continua a terra fino alla fine del tempo o alla finalizzazione con un’immobilizzazione che può valere anche come KO.
Cosa aspetti? Mettiti anche tu alla prova, unisciti a noi e partecipa a una competizione Wjjc, nazionale o internazionale. Dai sfogo alle tue abilità, dai fondo a tutta la tua determinazione e persegui i tuoi obiettivi fino alla loro conquista.
Per le regole complete del Fight rifarsi all’"International Fight Rules Book” di Wjjc in dotazione a tutti gli istruttori Fight Jitsu, e a tutti gli arbitri nazionali e internazionali.
Questo pensiero ci porta a meditare sull’incontro-scontro con cui facciamo i conti quando ci troviamo sul tatami. Ebbene, parte proprio da questa considerazione quel combattimento interiore che ci tormenta tutte le volte che intendiamo controllare i nostri istinti e le nostre passioni.
Più banalmente la parte del combattimento sul tatami, riesce a coniugare queste due facce della stessa moneta, in altre parole, la parte interiore con la parte puramente tecnica e fisica. Noi crediamo che il Fight rappresenti il momento perfetto per valorizzare e testare la propria esperienza, e per imparare a gestire quelle emozioni che ci bloccano o che ci fanno scattare. Quando questo avviene, s’innesca in ciascun fighter un meccanismo di unione tra le due parti, rendendo l’atleta più completo e maturo.
Il Fight Jitsu è il nostro stile di combattimento che si divide sostanzialmente in tre fasi: Tachi-waza 立技 (lotta in piedi), Nage-waza 投げ技 (proiezioni), Ne-waza 寝技 (lotta a terra).
In Italia vige la regola del light o semi contact come previsto dalle regole federali nazionali, nei circuiti esteri si varia dal semi al full contact a seconda della nazione dove il torneo viene organizzato.
Il combattimento inizia in piedi fino al momento in cui si riesce a proiettare l’avversario, poi l’incontro continua a terra fino alla fine del tempo o alla finalizzazione con un’immobilizzazione che può valere anche come KO.
Cosa aspetti? Mettiti anche tu alla prova, unisciti a noi e partecipa a una competizione Wjjc, nazionale o internazionale. Dai sfogo alle tue abilità, dai fondo a tutta la tua determinazione e persegui i tuoi obiettivi fino alla loro conquista.
Per le regole complete del Fight rifarsi all’"International Fight Rules Book” di Wjjc in dotazione a tutti gli istruttori Fight Jitsu, e a tutti gli arbitri nazionali e internazionali.