WJJC ITALIA - KOBUDŌ
Il Kobudō 古武道 (Studio delle armi tradizionali giapponesi) rappresenta per la World Ju-Jitsu Corporation una pagina fondamentale cui non può rinunciare.
Oggi, lo studio delle armi antiche e la loro applicazione può apparire arcaico e noioso, invece una volta iniziato il percorso di manipolazione, utilizzo, e applicazione, non si riesce più a smettere.
E’ interessantissimo sperimentare su di se le sensazioni provate durante la manipolazione di oggetti estranei al proprio corpo, e verificare l’abilità e la coordinazione che si può raggiungere. E’ un percorso che va affrontato con calma e dedizione, grazie alla passione e all’impegno, sarà possibile ottenere risultati impensati.
Le armi contemplate nei corsi Kobudō di Wjjc sono: Katana, Tonfa, Sai, Nunchaku, Bo, Jo, Naginata, Tessen, Kama, Tanto e Stick.
Il percorso di apprendimento è diviso su tre livelli, con tre fasce di difficoltà crescente frazionata in step. Si parte con il primo livello il quale si conclude dopo lo studio basilare di tutte le armi.
Per procedere all’apprendimento dell’arma successiva è necessario sostenere un esame di verifica della qualità delle competenze acquisite, solo dopo sarà possibile andare avanti con il programma fino alla fine del livello che si sta studiando.
Al termine dello studio del programma di un intero livello, sarà possibile frequentare il corso per istruttore riguardante il livello studiato. Questo vale per qualsiasi corso, il 1°, il 2°, e il 3°. Ovviamente il grado d’insegnamento è rivolto alle cinture nere ed è rapportato ai livelli appresi: 1° Trainer (Allenatore), 2° Instructor (istruttore), il 3° Master (Maestro).
Ricordiamo che le armi come Katana, Wakizashi, Tanto e Tessen, erano vere e proprie risorse di ogni samurai, per cui studiarne la manipolazione e l’utilizzo rappresenta un grande arricchimento nel bagaglio d’esperienza di ogni Jujitsuka Wjjc.
Il Kobudō è senza dubbio un percorso interessantissimo ma resta comunque facoltativo, per cui chi non desiderasse frequentare corsi di studio sulle armi giapponesi non è assolutamente obbligato a farlo.
Oggi, lo studio delle armi antiche e la loro applicazione può apparire arcaico e noioso, invece una volta iniziato il percorso di manipolazione, utilizzo, e applicazione, non si riesce più a smettere.
E’ interessantissimo sperimentare su di se le sensazioni provate durante la manipolazione di oggetti estranei al proprio corpo, e verificare l’abilità e la coordinazione che si può raggiungere. E’ un percorso che va affrontato con calma e dedizione, grazie alla passione e all’impegno, sarà possibile ottenere risultati impensati.
Le armi contemplate nei corsi Kobudō di Wjjc sono: Katana, Tonfa, Sai, Nunchaku, Bo, Jo, Naginata, Tessen, Kama, Tanto e Stick.
Il percorso di apprendimento è diviso su tre livelli, con tre fasce di difficoltà crescente frazionata in step. Si parte con il primo livello il quale si conclude dopo lo studio basilare di tutte le armi.
Per procedere all’apprendimento dell’arma successiva è necessario sostenere un esame di verifica della qualità delle competenze acquisite, solo dopo sarà possibile andare avanti con il programma fino alla fine del livello che si sta studiando.
Al termine dello studio del programma di un intero livello, sarà possibile frequentare il corso per istruttore riguardante il livello studiato. Questo vale per qualsiasi corso, il 1°, il 2°, e il 3°. Ovviamente il grado d’insegnamento è rivolto alle cinture nere ed è rapportato ai livelli appresi: 1° Trainer (Allenatore), 2° Instructor (istruttore), il 3° Master (Maestro).
Ricordiamo che le armi come Katana, Wakizashi, Tanto e Tessen, erano vere e proprie risorse di ogni samurai, per cui studiarne la manipolazione e l’utilizzo rappresenta un grande arricchimento nel bagaglio d’esperienza di ogni Jujitsuka Wjjc.
Il Kobudō è senza dubbio un percorso interessantissimo ma resta comunque facoltativo, per cui chi non desiderasse frequentare corsi di studio sulle armi giapponesi non è assolutamente obbligato a farlo.